La mia situazione respiratoria era compromessa a seguito di una tracheotomia prolungata dovuta al Covid-19.
Ci sono stati diversi tentativi di cura, forniti da altri ospedali, tra cui la broncoscopia e il cortisone, ma nessuno di questi è andato a buon fine.
L’unica soluzione era eseguire un intervento alla trachea rimuovendo i due anelli tracheali che erano stati danneggiati dalla stenosi, quindi dal restringimento del canale rachideo.
L’intervento è stato eseguito l’11 giugno e si è protratto per qualche ora.
Sono stato dimesso il 19 giugno, dopo cinque giorni di postoperatorio nel reparto di terapia intensiva e un percorso di fisioterapia necessario per riprendere le funzionalità del collo.
Sento di dover ringraziare in modo particolare il dottor Umberto Cariboni, capo sezione della chirurgia toracica avanzata di Humanitas, che ha condotto l’intervento e mi ha permesso di tornare a respirare.
Lo ringrazio anche per due ammirevoli motivi: la sua professionalità e la sua disponibilità durante l’intero periodo di degenza ospedaliera.